Luci di Natale spente in piazza Municipio a Napoli per ricordare Santo Romano e gli altri giovani uccisi da coetanei
Il Comune di Napoli ha accolto la richiesta della famiglia di Santo Romano: domenica 22 dicembre, per dieci minuti, dalle ore 19 alle ore 19.10, l'amministrazione comunale spegnerà le luminarie di Natale in piazza Municipio in ricordo del ragazzo di 19 anni ucciso con un colpo di pistola, lo scorso 2 novembre, a San Sebastiano al Vesuvio. Come detto, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha accolto la richiesta dalla famiglia del 19enne, che si è rivolta al consigliere comunale Gennaro Demetrio Paipais: le luminarie si spegneranno in concomitanza con la manifestazione silenziosa organizzata da parenti e amici di Santo Romano in memoria del 19enne e degli altri giovani uccisi in città e in provincia negli ultimi mesi da coetanei, vittime di della violenza giovanile; il corteo partirà da via Acton e si concluderà, appunto, in piazza Municipio.
Santo Romano, Arcangelo Correra, Emanuele Tufano e gli altri ragazzi uccisi
La manifestazione di domenica, come detto, vuole ricordare non solo Santo Romano, ma tutti i giovani uccisi da coetanei, in una spirale di violenza giovanile che sembra aver colpito Napoli negli ultimi mesi. Soltanto tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre 2024, sono stati tre i ragazzi uccisi per mano di coetanei. Il 24 ottobre, Emanuele Tufano, 15 anni, è stato ucciso nella zona di piazza Mercato a Napoli, in quella che sembra essere stata una sparatoria tra gruppi di giovanissimi.
Il 2 novembre successivo, soltanto una settimana dopo, è toccato, come detto, a Santo Romano, il 19enne ucciso con un colpo di pistola al petto in piazza Capasso a San Sebastiano al Vesuvio, nella provincia partenopea. E ancora, meno di due settimane dopo, il 14 novembre, ancora una volta nel cuore di Napoli, in via dei Tribunali, sempre a colpi di pistola è stato ucciso Arcangelo Correra, 18 anni.
Non si possono dimenticare, poi, Francesco Pio Maimone e Giovanbattista Cutolo, morti entrambi a Napoli, con le stesse modalità degli altri giovani, nel 2023. Maimone, 18 anni, è stato colpito da un proiettile vagante, il 20 marzo dello scorso anno, nella zona degli chalet di Mergellina, sul Lungomare di Napoli; Cutolo, musicista 24enne, invece, è stato ucciso con tre proiettili, per difendere un amico, il 31 agosto del 2023 in piazza Municipio, proprio il luogo della manifestazione di domenica. La costante, in tutti i casi citati, è che gli indiziati di aver premuto il grilletto sono sempre coetanei delle vittime, o addirittura più giovani.